lunedì 12 gennaio 2009

Anche noi in settimana bianca

Dopo una notte in autobus siamo stati catapultati per una settimana in una dimensione completamente irreale dopo la vita di Buenos Aires. Non più autobus, marciapiedi polverosi, palazzi d'epoca neri di smog, rumore, discoteche, trombe e conamuse, ma tori, cavalli, alberi secolari, oche e uccellini cinguettanti. L'impatto è stato avvertito forte e chiaro, soprattutto dai bambini, liberi di correre e scorrazzare senza più la costante presa della mano. Pericolo di perdersi nessuno, l'orizzonte si dissolve dove il tuo sguardo non può più arrivare. Aaron e Nausicaa in questa settimana non si sono mai sentiti, erano inesistenti. Animali, sassi, bastoni, cinguettii, tutto era per loro oggetto di studio e curiosità. Poi per infiocchettare il tutto, una piscina bordata di azulejos spagnoli e passeggiate a cavallo al tramonto. Insomma siamo stati ospiti in una Estancia, proprietà terriera, all'interno dell'Uruguay, a 30 Km da Montevideo. Antica residenza estiva di qualche presidente Uruguaiano, ora sede dell'Ambasciata di San Marino. Ancora grazie ai nostri ospiti.

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